“Le dichiarazioni del sottosegretario all’Interno Stefano Candiani sono gravi, inaccettabili e assolutamente fuori luogo per un rappresentante del Governo Risentono evidentemente più della necessità di animare la polemica politico-elettorale piuttosto che dell’esigenza di contribuire, con l’indispensabile concorso di tutti i livelli istituzionali, alla prevenzione e al contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata”. La presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, anche nel suo ruolo di coordinatrice delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità della Conferenza dei Consigli regionali, interviene sulle dichiarazioni del sottosegretario Candiani pubblicate oggi da Il corriere dell’Umbria.
“La lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto socio-economico dei territori regionali – sostiene Porzi – necessita dell’impegno serio e solidale di tutte le istanze istituzionali del nostro Paese. E questo è stato ribadito con forza, da parte di tutte le componenti politiche, nella recente riunione del Tavolo nazionale del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata, alla presenza del Procuratore nazionale Antimafia Francesco Cafiero De Raho. Questa ferma convinzione è stata inoltre ribadita, e condivisa, anche nel recente incontro con il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra”.
Secondo la presidente Porzi “quanto affermato dal Sottosegretario Candiani appare come un atto irresponsabile, compiuto perdipiù da chi ricopre un ruolo di alta responsabilità nell’Esecutivo sulla materia della legalità e della sicurezza. Un atto – aggiunge – determinato da un’incessante volontà di alimentare una sterile polemica politico-elettorale, che non aiuta certo quell’esigenza di tutte le istituzioni di fare fronte comune contro la criminalità e l’illegalità. Una volontà testimoniata peraltro – sottolinea Porzi – dagli atti legislativi approvati in questi anni dalle autonomie locali, per rendere più efficaci le normative in tema di appalti pubblici e trasparenza. E la Regione Umbria su questi temi non è stata seconda a nessuno, e anche adesso lo è, con il proficuo lavoro della Commissione contro le infiltrazioni criminali che ha prodotto una proposta di legge organica in tal senso”.
“Quanto poi affermato da Candiani sui rischi di infiltrazione nella ricostruzione – aggiunge – appare poi quantomeno bizzarro considerato che, ad oggi, l’unico intervento del governo è rivolto ad una ‘semplificazione’ che se non bene articolata rischia di abbassare il livello stesso dei controlli tesi ad evitare quei rischi ”.
La presidente Porzi ha poi annunciato che il 22 marzo prossimo a Palazzo Cesaroni avrà luogo uno degli incontri programmati a livello nazionale del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità della Conferenza dei Consigli regionali”.