Ringrazio i colleghi per l’approvazione di questa Commissione, che avrà il compito di impegnarsi per una programmazione efficace e condivisa da tutte le parti. E’ evidente, come dimostrano i tragici fatti di cronaca che continuano a susseguirsi nel nostro Paese e nella nostra regione, che le misure messe in campo fino ad oggi sono del tutto insufficienti non dico per sconfiggere, come sarebbe auspicabile, ma neppure per tamponare il fenomeno della violenza sulle donne, che sempre più spesso conduce al femminicidio.
Donatella Porzi
Nel giorno dell’insediamento della Commissione di inchiesta “Analisi della situazione nella Regione Umbria sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere”, il Consigliere regionale Donatella Porzi (Misto) torna a sottolineare l’importanza di tale traguardo, da lei fortemente voluto e frutto di una sua proposta presentata a gennaio 2023 e ratificata dal Consiglio regionale il 7 marzo, proprio alla vigilia della Festa della donna.
“Attraverso questa Commissione, da me proposta sulla scia di quanto avvenuto su scala nazionale con l’approvazione di una commissione parlamentare d’inchiesta bicamerale – prosegue Porzi – intendiamo sviluppare un’azione corale per attuare iniziative volte all’analisi e al monitoraggio delle diverse forme di violenza di genere nella nostra regione e promuovere azioni di sensibilizzazione per educare alla non-violenza e portare alla luce i casi sommersi. Dovremo essere in grado di coniugare ciò che riusciremo a mettere in campo su scala regionale con le misure adottate a livello nazionale; misure che, ne sono convinta, devono essere rafforzate sul lato della prevenzione, del controllo di soggetti già individuati come pericolosi e della protezione delle vittime. Credo, inoltre, fermamente nella necessaria sinergia tra dentro e fuori le istituzioni, perché solo costruendo una rete antiviolenza allargata che coinvolge le famiglie, le scuole, le associazioni e professionalità specifiche, saremo in grado di contrastare un fenomeno strutturale che richiede una risposta altrettanto strutturale. Per quanto mi riguarda, come ho sempre fatto continuerò a garantire e a rafforzare il mio impegno su questo tema che mi vede coinvolta anche in sede europea. In qualità di membro del Consiglio europeo delle Regioni, infatti, sono rappresentante della Commissione SEDEC, la Commissione Politica sociale, istruzione, occupazione, ricerca e cultura dalla quale ho ricevuto l’incarico di redigere un parere sul contrasto alla violenza di genere che metterò a disposizione della Commissione regionale”.