Il consigliere regionale dell’Umbria Donatella Porzi, insieme a numerosi autorevoli relatori è intervenuta alla conferenza internazionale finale del programma Gender Equality & Public Administration (GE&PA) coordinato dall’Università di Modena e Reggio Emilia (Unimore), evento organizzato in collaborazione con la Fondazione Marco Biagi che si è tenuto questa mattina a Modena.
“Sono convinta che i percorsi non si intreccino mai a caso e ribadisco, come ho già fatto più volte come promotrice e vicepresidente della Commissione regionale d’inchiesta sul femminicidio e ogni violenza di genere, che in Umbria dobbiamo accelerare per combattere una battaglia di civiltà che possiamo combattere con le armi del diritto, della legalità e della giustizia ma che possiamo vincere solo con la forza dell’educazione e della cultura. Il confronto è stata un’occasione per raccontare l’esperienza che, in qualità di membro del Comitato delle Regioni Ue, mi ha visto relatrice del parere Fermare la violenza di genere – Le città e le regioni sono in prima linea” approvato dalla sessione plenaria del CdR del 29 novembre 2023″.
Donatella Porzi – Consigliere regionale dell’Umbria
Il Consigliere regionale dell’Umbria Donatella Porzi (Misto) sottolinea che “proprio in questi giorni la nostra comunità regionale è stata colpita da un ennesimo e drammatico caso di violenza sessuale perpetrata nei confronti di una giovane donna abusata dopo essere stata costretta a drogarsi”.
“A Modena – prosegue Porzi – ci siamo soffermati proprio sul ruolo prioritario della cultura nel contrasto alla violenza di genere, obiettivo principale del programma GE&PA che, finanziato dalla Regione Emilia Romagna, nell’arco di due anni ha visto il coinvolgimento di 3 Centri di ricerca Unimore, della Fondazione Marco Biagi e dell’Università Cattolica di Piacenza con due edizioni di una scuola di alta formazione, due cicli di seminari e una Spring School. Oggi è stata un’occasione per riflettere sulle politiche pubbliche e sui cambiamenti nelle organizzazioni che possono portare ad accelerare il percorso verso la parità di genere.
“Esiste, dunque, una serie numerosa di buone pratiche, di progetti e azioni – conclude Porzi – che mi impegnerò a promuovere anche in Umbria, dove abbiamo il dovere di attivare iniziative di questa portata per affrontare – le istituzioni insieme agli altri attori regionali, provinciali e comunali, alle scuole, alle Università, al Coni – il nodo ancora aperto e non risolto di una questione cruciale per il futuro: la prevenzione. Ho quindi intenzione di organizzare un incontro nei prossimi giorni per costruire un sistema di prevenzione solido, ben distribuito su tutto il territorio e basato su specializzazione e formazione”.