Mi auguro vivamente che il Governo Meloni trovi una soluzione per ripristinare il Fondo per il contrasto dei Disturbi dell’alimentazione di cui non c’è più traccia nella nuova legge di Bilancio.
È assurdo solo il fatto di aver pensato di togliere risorse per curare una vera e propria emergenza sociale del nostro Paese che si è fortemente acuita nel post-Covid e che – è bene ricordarlo ai nostri amministratori nazionali – è una delle principali cause di morte tra i giovani dopo gli incidenti stradali.
I 25 milioni stanziati dal precedente Governo Draghi hanno permesso di dare vita a numerosi progetti realizzati nelle varie regioni italiane per affrontare questo disagio crescente, che colpisce soprattutto le ragazze e sempre più in giovane età.
È una priorità continuare a garantire risorse mirate per far fronte a queste malattie sostenendo sia chi ne è colpito sia le famiglie attraverso la garanzia di servizi e di personale specializzato. La speranza, condivido appieno quanto sottolineato da Laura Dalla Ragione, una delle massime esperte dei disturbi dell’alimentazione e referente dei centri di cura dell’Umbria – è che il Parlamento metta mano al più presto a questa “dimenticanza”.
Bene Fora ad aver presentato questo atto, mentre colpisce l’entusiasmo con il quale alcuni colleghi umbri si congratulano con la Presidente della Regione Umbria per essersi attivata con il Governo nazionale affinché ripristini il fondo, lo stesso Governo che li rappresenta e per il quale continuare almeno a garantire le risorse stanziate nel biennio precedente sarebbe dovuto essere naturale e scontato.