“Sulla Cassa integrazione in deroga ci sono gravi carenze e troppi ritardi da parte della Giunta. Chiediamo un fondo regionale per l’anticipazione”. È quanto dichiarano i consiglieri regionali di minoranza (Bori, Bettarelli, Meloni, Paparelli e Porzi-PD, Fora-Patto civico, De Luca-M5s e Bianconi-misto) annunciando la presentazione di una risoluzione e l’intenzione di voler “votare a favore della variazione di bilancio per stanziare le risorse”.
“Nonostante avessimo sollevato il problema come urgenza sin dal primo momento – spiegano gli otto consiglieri – sulla Cassa Integrazione in deroga siamo costretti a registrare gravi carenze e troppi ritardi da parte della Giunta Tesei, nonostante sia integralmente competenza regionale. Prima si è perso tempo nell’attivare le pratiche, ad oggi quasi 3mila domande attendono ancora una risposta. Questo non dipende dagli uffici, che stanno facendo un grande lavoro e dando il massimo, analizzando centinaia di richieste il giorno, ma dalle scelte della Giunta. Fino a pochi giorni fa, infatti, sulle pratiche di autorizzazione della CIGD erano state dedicate soltanto due unità di personale. Dopo la denuncia delle lunghe attese da parte delle imprese, esse sono salite a 25. Una vicenda su cui preferiamo stendere un velo pietoso.”
“Intanto – continuano i gruppi di minoranza – Emilia-Romagna e Lazio, così come altre Regioni, non solo hanno chiuso tutte le pratiche presentate, ma hanno costituito specifici fondi regionali e stretto accordi con ABI per la anticipazione diretta ai lavoratori. In Umbria le notevoli difficoltà causate dalla Giunta regionale stanno facendo procedere a rilento l’iter di approvazione delle domande, nonostante l’eccellente lavoro del personale costretto come al solito a sopperire alle inefficienze del centro-destra. Come rappresentanti istituzionali stiamo ricevendo numerose segnalazioni da tutti quei lavoratori che attendono il riconoscimento della Cassa integrazione in deroga, grazie alla quale potrebbero, almeno, richiedere ai propri istituti di credito gli anticipi necessari a sostenere le spese utili a garantire una vita dignitosa. Riteniamo doveroso che la presidente Tesei e la sua Giunta si adoperino per adempiere con più efficacia ai propri compiti, piuttosto che disperdere tempo a contestare sistematicamente ogni scelta del Governo”.
“Per questo – proseguono i consiglieri di minoranza – abbiamo deciso di presentare una risoluzione collegata alla discussione in Commissione: i cittadini chiedono risposte, ma ad oggi non ci risultano interlocuzioni tra Giunta, sindacati, mondo delle imprese, istituti di credito e ABI, per la creazione di protocolli quadro per la liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali. Come se il sostegno al reddito dei lavoratori delle aziende in difficoltà per problematiche legate all’emergenza Covid-19 non fosse una priorità per chi oggi governa l’Umbria”.