“L’Umbria come esempio e caso di studio quanto all’Open government”. Così la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, che sta partecipando a Straburgo al 36esimo Congresso dei poteri locali e regionali, in qualità di presidente di CALRE, la Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative regionali europee.
“La qualità della democrazia dipende anzitutto dalla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e dal loro coinvolgimento nel processo democratico – ha detto la presidente Porzi – e la partecipazione dei cittadini al processo decisionale rappresenta in tal senso il ponte e il mezzo per conseguire l’obiettivo della qualità della democrazia locale e della costruzione di una società più inclusiva. In questo senso poche devono essere le parole d’ordine: partecipazione, fiducia, responsabilità e trasparenza e indipendenza. Accompagnate da quella che, più di altre, abbiamo voluto esplicitare nell’Assemblea legislativa dell’Umbria: la cittadinanza digitale”.
“Il caso è stato quello del progetto PEOSchool – ha proseguito la presidente Porzi – una piattaforma di confronto messa a disposizione degli Istituti superiori di secondo grado della Regone, con l’obiettivo di promuovere, favorire e realizzare la comunicazione e il dialogo tra l’amministrazione regionale e le comunità studentesche, migliorando il grado di conoscenza delle istituzioni. Nel concreto, PEOSchool vuole dare voce ai giovani, coinvolgendoli nel processo di partecipazione della Regione Umbria alla formazione degli atti europei”.
“PEOSchool – ha continuato Porzi – è il primo esempio in Italia di consultazione strutturata della comunità studentesca attraverso un parlamento elettronico. La loro partecipazione ha riguardato il programma annuale di lavoro della Commissione europea. Hanno potuto esaminare la documentazione e proporre osservazioni. Su sono dunque ampliati gli spazi di comunicazione e partecipazione, rendendo più trasparenti i processi politico istituzionali”.
“Grande impegno dall’Assemblea legislativa umbra anche sulla valutazione e sul controllo – ha detto Porzi – un’attività che ha portato allo sviluppo di “Quando?”, un calendario elettronico per consentire ai consiglieri regionali di valutare giorno per giorno l’attuazione di tute le leggi regionali che vengono applicate. Una piattaforma informatica strutturata attraverso l’interfaccia di un calendario elettronico, all’interno del quale sono stati inseriti tutti gli adempimenti previsti dalle leggi regionali. Un nuovo strumento che in futuro sarà disponibile anche ad utenti esterni”.