Garantire a tutti un’educazione di qualità, equa e inclusiva è tra i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che costituiscono le fondamenta dell’Agenda ONU 2030.
Un traguardo ancora lontano in Italia e anche in Umbria, dove i divari nell’apprendimento, spesso dovuti a disuguaglianze sociali, sono ancora molto alti.
La scuola che vogliamo:
- previene la povertà educativa, la dispersione scolastica e gli abbandoni precoci degli studi e contrasta il fenomeno dei NEET, giovani i che non studiano, non lavorano e non si formano;
- crea un sistema educativo al tempo stesso inclusivo e capace di promuovere l’eccellenza, che dà risposte sia agli studenti più in difficoltà sia a quelli più attrezzati, nella didattica come negli strumenti;
- sostiene e connettere le scuole che operano in territori isolati o periferici per garantire un’istruzione di qualità e mantenere un importante presidio educativo, sociale e culturale nelle zone più fragili e soggette a spopolamento;
- è un motore di sviluppo che promuove l’innovazione, il plurilinguismo, le competenze digitali, preparando gli studenti alle sfide globali;
- è un connettore con il mondo economico e lavorativo.
La scuola che vogliamo è un luogo di incontro aperto a tutti i suoi attori e che veicoli la conoscenza e lo scambio con i propri “vicini”, Enti Locali, Istituzioni e associazioni del territorio, per raggiungere obiettivi comuni e accrescere il benessere individuale e collettivo.