Per l’ennesima volta sulla stampa nazionale si torna a paventare il rischio del mancato finanziamento per il raddoppio della Orte-Falconara, nell’ambito di un’operazione di rimodulazione dei fondi del PNRR che vedrebbe il Ministro Salvini pronto a tagliare 2,5 miliardi di risorse già allocate per il Centro-Sud per sterzarli su interventi infrastrutturali che interessano alcune regioni del Nord Italia.
Fermo restando che il nodo della carenza di infrastrutture nelle regioni centrali e meridionali va affrontato in un quadro nazionale complessivo come chiave dì sviluppo dell’intero Paese, i fondi del PNRR rappresentano un’opportunità unica e probabilmente irripetibile per il raddoppio della Orte-Falconara, un’opera strategica per contrastare l’isolamento dell’Umbria per la quale tutti dovremmo far sentire la nostra voce affinché non venga definanziata.
Nell’ultimo Consiglio regionale ho sollevato di nuovo la questione, sulla quale, ricordo, ho presentato ben due mozioni per chiedere garanzie in merito alla realizzazione del progetto. Mi sono sentita rispondere dalla Presidente Tesei che le interlocuzioni con il Governo sono sempre andate avanti in modo positivo e costruttivo.
A questo punto mi auguro vivamente che sia soltanto una questione di tempi e che le mie perplessità, sempre maggiori, siano smentite da fatti concreti.