Incrementare le risorse per la valorizzazione dell’arte e degli eventi culturali, due motori di crescita per l’Umbria non solo sotto il profilo culturale ma anche in funzione dello sviluppo turistico.
È quanto richiesto dai consiglieri Donatella Porzi (Misto) e Stefano Pastorelli (Lega) attraverso due distinte proposte di Ordine del giorno presentate nella seduta consiliare di questa mattina.
La prima proposta è destinata a sostenere le strutture museali regionali, in particolar modo quelle gestite direttamente dagli Enti locali. Nell’evidenziare che accanto alle grandi manifestazioni anche le iniziative più piccole ricoprono un ruolo fondamentale come collante delle comunità e per la promozione dell’Umbria, nel testo si fa riferimento al fatto che per loro storia e natura i musei dell’Umbria, molti dei quali oltre ad ospitare collezioni importanti di varia natura (archeologica, storico-artistica, scientifica, etno-antropologica) sono anche edifici storici di grande pregio, sono fortemente correlati alle amministrazioni: attraverso i musei e gli eventi che intorno ad essi si organizzano, quest’ultime contribuiscono alla valorizzazione dei territori e dell’intera regione, seppur talvolta con difficoltà a causa della carenza di risorse. Poichè il sistema museale regionale rappresenta un esempio virtuoso su scala nazionale, con un bacino di utenza di circa un milione di visitatori l’anno, e dato che la Regione Umbria attraverso la legge regionale 24/2023 (Sistema museale regionale – Salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali connessi), ha sostenuto negli scorsi anni progetti dedicati alla promozione dei musei e dei luoghi della cultura, i consiglieri Porzi e Pastorelli hanno sollecitato l’incremento delle risorse stanziate a favore della suddetta legge, al fine di sostenere in maniera più incisiva l’operato delle istituzioni museali, con particolare riferimento a quelle a gestione diretta degli enti locali.
La seconda proposta riguarda, nello specifico, le manifestazioni di rievocazione storica, regolamentate dalla legge regionale n.16 del 29 luglio 2009 “Disciplina delle manifestazioni storiche”. Si tratta di eventi che hanno un valore culturale di altissimo livello, mantenendo viva la memoria e le tradizioni della nostra regione e contribuendo a generare attrattività sotto il profilo turistico. In ambito nazionale l’importanza di tali manifestazioni è stata riconosciuta attraverso il Fondo nazionale per la rievocazione storica, al momento finanziato fino al 2023. Nel sottolineare che lo stanziamento del bilancio 2023-2025 a favore della legge regionale n.16 ammonta a 70mila euro per il 2023 e a 50mila euro per gli anni 2024 e 2024, risorse che andranno a favore di oltre 30 manifestazioni, i consiglieri Porzi e Pastorelli hanno chiesto di fare un ulteriore sforzo così da impegnare maggiori risorse per finanziarne la valorizzazione.
Ringrazio il Consiglio regionale per aver approvato entrambe le proposte, a significare una condivisione di idee e proposte su temi tutt’altro che marginali per lo sviluppo sociale, culturale, turistico ed economico dell’Umbria.